Smarticon è una piattaforma digitale con componenti web e mobile,
che ospita il validato scibile umano riferibile al settore del Patrimonio Culturale.
Il patrimonio informativo digitale viene messo a disposizione dell’umanità
per mezzo di un metodo proprietario, basato su tecnologie cognitive.
I contenuti innovativi di Smarticon si concentrano nella capacità di indagare un’opera d’arte (nota o inedita), partendo dalla identificazione degli attributi iconografici che la caratterizzano.
Questo percorso avviene sia in modo guidato che libero ed il sistema è progettato per supportare l’utente, in modo semplice, puntuale e dinamico, durante tutto il processo. L'integrazione delle informazioni consente di affinare progressivamente la ricerca, fino a quando il sistema elabora la corretta identificazione del soggetto raffigurato nel manufatto.
Il metodo trasforma il patrimonio conoscitivo validato (la preziosa conoscenza profusa degli esperti che, attualmente, manca di un ordinamento) in patrimonio informativo digitale (enunciati: informazioni ordinate che sono in grado di formare relazioni e correlazioni reciproche). Il sistema è altamente fruibile grazie all’ausilio di tecnologie cognitive.
Una volta identificato il soggetto raffigurato nel manufatto, la ricerca prosegue richiamando tutte le informazioni correlabili all’opera: riferimenti bibliografici, esami diagnostici e molto altro.
Smarticon è foriero di benefici che coinvolgono tutti i settori dell’ecosistema dei Beni Culturali:
Smarticon è uno strumento di “decision support” profuso per offrire il nostro contributo di innovazione al mondo dei Beni Culturali: facilita le ricerca, fornisce informazioni ed aiuta a creare una valutazione delle opere in esame senza mai dare una certificazione assoluta riguardo la ricerca in corso. In altre parole non si vuole sostituire al giudizio umano ma lo vuole facilitare e supportare con la tecnologia oggi disponibile.
Smarticon è un brevetto per metodo italiano:
“Metodo per la classificazione, la catalogazione ed il tracciamento di beni di valore, in particolare opere del mondo dell’arte”
(Brevetto numero 102015000006508 concesso a Sara Penco il 13/10/2017)
Il metodo nasce da una profonda passione per l’arte e per ciò che essa rappresenta.
Smarticon significa “immagine intelligente”, perché consente di indagare l’opera d’arte partendo dalla descrizione del soggetto (iconografia) e di proseguire con il recupero di tutte le informazioni preposte alla valorizzazione del bene ed alla ricerca della verità.
Il progetto pone un ordinamento ermeneutico nel patrimonio conoscitivo profuso dagli esperti nell’ambito dei Beni Culturali e lo rende fruibile grazie alla trasformazione delle informazioni storico-iconografiche in patrimonio informativo digitale e ad un motore di ricerca cognitivo.
Le caratteristiche del metodo Smarticon consentono di innovare contenuti e processi di entrambi e di dare vita ad una nuova sinergia, pronta a “cavalcare l’onda dell’innovazione” per proiettarsi verso un umanesimo planetario.
Il Patrimonio Culturale è caratterizzato da numerose variabili, poiché le sue regole si diversificano nel tempo e nello spazio. Le contraddizioni e le criticità che ne scaturiscono rendono questo settore altamente nevralgico e si traducono nei limiti dello stato dell’arte.
Innovare significa rispondere all’esigenza di stabilire le regole per porre ordine tra le informazioni, anche se appartengono a statuto e natura differenti. L’obiettivo è potenziare la fruibilità dei dati, poiché essi rappresentano la sinergia preposta alla comprensione ed alla conoscenza.
“L’accumulo delle informazioni non crea conoscenza e l’accumulo della conoscenza non crea la comprensione”
Edgar Morin
Il presupposto fondamentale per generare innovazione si esplicita nell’armonizzare tutto ciò che fa parte di un ecosistema. Per accogliere la sfida dei tempi moderni diventa imprescindibile affrontare il “paradigma della complessità”: ossia risolvere i limiti che scaturiscono dalla frammentazione e della disgregazione delle fonti del sapere.
“Dietro ogni problema c’è una opportunità”
Galileo Galilei
Abbiamo realizzato una piattaforma intelligente, che non si limita all’archiviazione del singolo bene materiale, ma include nel concetto di “Patrimonio Culturale” anche l’ordinamento del patrimonio conoscitivo, concepito come una risorsa autonoma ed indipendente.
Il metodo Smarticon consente di porre un ordinamento ermeneutico tra le informazioni che popolano un determinato settore. Attraverso processi ripetitivi e metodici, governati da una logica induttiva, deduttiva ed empirica, le informazioni vengono trasformate in enunciati.
“Il miglior modo per risolvere un problema è poterlo scomporre nelle sue più semplici parti”
Renato Cartesio
Gli enunciati sono il patrimonio informativo digitale che alimenta una rete ampia e differenziata di interconnessioni, capaci di instaurare relazioni e correlazioni reciproche alla riscoperta della conoscenza perduta.
Smarticon è il primo prototipo di ecosistema locale e fonda i suoi presupposti sul concetto di cultura di complementarità: un modello che ambisce ad abbattere le rotture per diventare un ecosistema planetario olistico.
La nostra ambizione è mirata a valorizzare il patrimonio dell’umanità come risorsa per il benessere collettivo globale.
“Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non è misurabile”
Galileo Galilei
Smarticon da vita ad un innovativo ordinamento della conoscenza, che genera una sinergia capace di rintracciare quante più informazioni possibili correlate e correlabili ad un manufatto: “il codice genetico dell’opera d’arte”.
“La comprensione non va intesa tanto come un’azione del soggetto, quanto come l’inserirsi nel vivo di un processo di trasmissione storica, nel quale passato e presente continuamente si sintetizzano”
Hans George Gadamer
Smarticon è una piattaforma digitale preposta ad accogliere l’ordinamento della conoscenza che proviene dal mondo accademico. Le proprietà cognitive di Smarticon potenziano la fruibilità della conoscenza profusa dagli esperti, rendendola accessibile a tutti.
Il metodo consente, grazie ad interrogazioni intuitive, di rintracciare, confrontare e correlare quante più informazioni possibili riconducibili a manufatti noti, ma anche inediti.
Le nuove informazioni, prima di andare ad integrare gli enunciati nel patrimonio informativo digitale, dovranno superare la validazione degli esperti.
“Il sole, con tutti i pianeti che gli ruotano attorno e da esso dipendono, può ancora maturare un grappolo d’uva, come se non avesse nient’altro da fare nell’Universo”
Galileo Galilei
La tracciabilità del Bene è il deterrente più efficace per la lotta contro il crimine.
Smarticon consente di offrire un contributo strategico alle forze dell’ordine, poiché rendono possibile imprimere la codifica del codice genetico dell’opera d’arte all’interno della blockchain: questo garantirà un carattere di trasparenza su atti e decisioni, poiché la blockchain si basa su registri immutabili e condivisi, inalterabili, immodificabili e immuni da corruzione.
La blockchain applicata al mondo dell’arte consente di rendere tutto tracciabile: la descrizione del bene, il patrimonio conoscitivo ad esso inerente, i passaggi di proprietà, le esportazioni, lo stato di conservazione, i restauri, le indagini diagnostiche, vecchie e nuove archiviazioni, eventuali prestiti per mostre ed esposizioni, pubblicazioni, perizie, censimenti, etc.